linguaggio

Comunicati stampa

14 giugno 2019: le donne sorde si mobilitano per lo sciopero!

Già dieci giorni prima del 14 giugno, migliaia di donne sono pronte per lo sciopero. I cartelloni sono dipinti, le canzoni e gli slogan sono conosciuti a memoria e le magliette viola sono accuratamente stirate. Tra tutte le donne che stanno per scendere in strada, anche le donne sorde sono in piena mobilitazione, pronte a far sentire le loro richieste in varie città della Svizzera.

Le donne sorde si sono mobilitate per partecipare a questo grande movimento femminile svizzero, perché anch’esse sono coinvolte dalla richiesta di sciopero e dalle richieste dei sindacati e delle organizzazioni femministe. Insieme alla Federazione Svizzera dei Sordi e alle sezioni cantonali del Movimento del 14 giugno, gruppi di donne sorde di Zurigo, San Gallo e Losanna hanno inventato un nuovo segno per la lotta femminista, sviluppato le loro richieste, adattato il logo della manifestazione alla sordità e tradotto alcuni degli slogan nella lingua dei segni per farsi sentire a modo loro durante le sfilate del 14 giugno.

Come le altre donne, anche le donne sorde sono discriminate. Anche loro sono meno retribuite, non hanno le stesse opportunità di carriera degli uomini, svolgono la maggior parte dei lavori domestici e dell’assistenza all’infanzia e continuano ad essere presi di mira dal sessismo e dalla violenza fisica e sessuale.

Peggio ancora, le donne sorde sono doppiamente discriminate in quanto devono affrontare ostacoli quotidiani sia nell’accesso all’informazione che nella comunicazione. Infatti, nonostante la Svizzera abbia firmato la Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, le donne sorde rimangono svantaggiate in molti settori della società. Ad esempio, sono pagate meno degli uomini, ma anche delle donne udenti per mancanza di formazione. Anche quando sono vittima di violenza, tendono a non presentare denuncia poiché costrette a trattare con un sistema giudiziario e di polizia non adeguato alla loro lingua, la lingua dei segni.

Per tutti questi motivi e molti altri, le donne sorde si sono mobilitate e sono coinvolte nell’organizzazione dello sciopero del 14 giugno e incoraggiano fortemente tutte le donne sorde svizzere a scendere in strada per far sentire la propria voce. Per una volta, la sordità non sarà invisibile!

Pubblicato su 4. Giugno 2019