linguaggio

Lingua dei segni

Essere sordi

Le persone sorde percepiscono molte cose intorno a loro e la loro percezione visiva è ancora più accentuata. Le persone sorde sono consapevoli che l’accesso a loro può essere un ostacolo per le persone udenti. Vorremmo superare queste barriere.

«Hear my Story»
In Svizzera vivono circa 20.000 persone sorde. Imparano a leggere e scrivere. Guidano l’auto, imparano una professione, lavorano, mettono su famiglia, fanno acquisti, prenotano vacanze, firmano contratti di affitto e visitano musei. In 6 brevi ritratti video, «Hear my Story» offre una panoramica di questa affascinante cultura sorda e guarda dietro le quinte della loro vita quotidiana.

Cultura e società
Le persone sorde possono essere sorde dalla nascita o nascere con qualche altra forma di disabilità uditiva. Altre sono colpite da una malattia nel corso della vita o da un incidente che danneggia parzialmente o completamente l’udito. Come per le persone udenti, tutti hanno una propria storia.

Chi firma pensa per immagini e parla con le mani e con l’uso di espressioni facciali e gesti. Ascoltare la lingua dei segni, vedere come il corpo viene usato come linguaggio e sentire come i suoni siano diversi da quelli della lingua parlata è una situazione nuova, e all’inizio anche poco familiare, per molte persone udenti.

Accessi privi di barriere consentono una partecipazione paritaria di tutte le persone alla vita sociale.

Gian Reto Janki, Partecipazione sociale

Partecipazione e pari opportunità
Le persone sorde vivono una cultura aperta e calorosa. Non temono il contatto con il mondo degli udenti. Il silenzio, che spesso non è facile da sopportare per gli udenti, per le persone sorde è una realtà e non uno svantaggio. La lingua dei segni è la loro lingua madre.

Forti insieme
Le persone sorde imparano a leggere e scrivere. Guidano l’auto, imparano una professione, lavorano, mettono su famiglia, fanno shopping, prenotano vacanze, firmano contratti di affitto e visitano musei.

Domande sulla sordità e sull’accessibilità? Non esiti a contattarmi.