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Comunicati stampa

Legge federale sulle lingue dei segni, un primo importante successo!

La Federazione svizzera dei sordi si rallegra del fatto che la Commissione della Scienza, dell’Educazione e della Cultura del Consiglio Nazionale (CSEC-N), dopo aver ascoltato la presidente Dr.ssa Tatjana Binggeli nel contesto del rapporto del Consiglio Federale sulle possibilità di riconoscimento delle lingue dei segni, ha adottato una mozione che chiede al Consiglio Federale di creare una legge per il riconoscimento delle lingue dei segni e l’uguaglianza delle persone sorde!

Giovedì 31 marzo 2022 la Commissione della Scienza, dell’Educazione e della Cultura del Consiglio Nazionale (CSEC-N) ha esaminato il rapporto del Consiglio Federale “Possibilità di riconoscimento delle lingue dei segni svizzere” e ha ascoltato la presidente della Federazione svizzera dei sordi, Dr.ssa Tatjana Binggeli e il professor Kurt Pärli esperto di diritto dell’Università di Basilea, per discutere il tema delle lingue dei segni e l’uguaglianza dei diritti delle persone sorde o deboli di udito.

Una grande maggioranza della CSEC-N (17 voti a favore, 7 contrari e 1 astensione) è convinta della necessità di riconoscere le tre lingue dei segni svizzere. La commissione ha quindi presentato una mozione (22.3373) che incarica il Consiglio Federale di “presentare una legge federale sul riconoscimento delle lingue dei segni e sull’uguaglianza delle persone sorde e deboli di udito”. Lo scopo della legge è il riconoscimento e la promozione delle lingue dei segni e l’uguaglianza delle persone sorde, in particolare nelle aree di accesso all’informazione, comunicazione, partecipazione politica, servizi, educazione, lavoro, cultura e salute.

La Federazione svizzera dei sordi è consapevole che c’è ancora molta strada da fare per il riconoscimento delle lingue dei segni, ma accoglie con grande piacere la mozione della CSEC-N. Dimostra che una grande maggioranza dei parlamentari comprende le difficoltà che le persone sorde affrontano ancora nella loro vita quotidiana. Si tratta di un importante passo avanti nella lunga lotta della Federazione svizzera dei sordi per il riconoscimento delle lingue dei segni svizzere e dei diritti delle persone sorde. Questo passo è anche in linea con le raccomandazioni pubblicate il mese scorso dall’ONU dopo l’audizione della Svizzera, nel quadro dell’attuazione della Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, in cui si sottolinea esplicitamente l’attuale grave mancanza di un riconoscimento delle lingue dei segni.

Nota: Lilian Studer (PEV) e Anna Giacometti (PLR) sono a disposizione per qualsiasi domanda in merito alla mozione!

Pubblicato su 4. Aprile 2022