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Comunicati stampa

I sordi in Svizzera sono ancora discriminati!

114 i casi di discriminazione contro persone sorde in Svizzera! Tanti i casi trattati dal Servizio giuridico della Federazione Svizzera dei Sordi nel 2021. Più del 2020 e del 2019. È quindi ora che il Consiglio federale adotti il Riconoscimento ufficiale della lingua dei segni!

Il Servizio giuridico della Federazione svizzera dei sordi ha pubblicato il rapporto annuale sulla discriminazione dei sordi: i suoi legali hanno trattato 114 denunce nel 2021! (108 nel 2020 – 106 nel 2019). È stato un anno difficile e ancora segnato dalla pandemia ma è inaccettabile che sia verificato un ulteriore aumento di casi di discriminazione contro le persone con disabilità uditiva.

Gli ambiti in cui si verificano il maggiore numero di atti discriminatori sono, come ogni anno purtroppo, il lavoro, la formazione e le cure sanitarie: ambiti in cui ancora non viene consentito pieno accesso alle persone sorde, di essere incluse e di godere di pari diritti e opportunità,

Il finanziamento dei mezzi ausiliari (apparecchi acustici e interpreti di lingua dei segni) a cui i sordi hanno diritto per legge, ancora spesso e volentieri vengono negati o ostacolati dalla Assicurazione invalidità AI. Un rifiuto di finanziamento è inammissibile in quanto ostacola pesantemente l’accesso alla formazione e alla formazione continua, passaggio chiave per il raggiungimento dell’autonomia anche finanziaria precludendo l’inserimento nel mercato del lavoro dei sordi.

Il Direttore della Federazione Harry Witzthum non ha esitazioni: “Il nostro rapporto mette in luce una volta ancora una situazione indecente. Dietro ad ogni singolo caso di discriminazione si trova una persona sorda in difficoltà e che subisce un’ingiustizia. Questo è grave, sbagliato e deve finire al più presto”

In quest’ottica diventa ancora più incomprensibile e inadeguata la recente risposta negativa del Consiglio federale “Possibilità di riconoscimento delle lingue dei segni in Svizzera” a quattro postulati parlamentari depositati che chiedevano appunto il riconoscimento della lingua dei segni come lingua ufficiale nazionale. Il riconoscimento garantirebbe però l’applicazione delle norme giuridiche già esistenti e attualmente ignorate e di ottenere finalmente l’uguaglianza dei sordi e il pieno rispetto dei loro diritti!

Questo sentimento di ingiustizia rafforza l’osservazione di lunga data della Federazione svizzera che la legislazione attuale non è sufficiente per l’inclusione delle persone sorde nella società. Per questo continuerà a lottare per il riconoscimento legale delle lingue dei segni, nonostante il parere negativo espresso dal Consiglio federale nel settembre 2021 nel suo rapporto sulle possibilità di riconoscimento delle lingue dei segni.

Pubblicato su 21. Gennaio 2022