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Comunicati stampa

Appello alla popolazione. Attenzione ai finti sordi – non donate mai soldi in contanti!

In seguito ad alcune segnalazioni, la Federazione Svizzera dei Sordi mette in guardia la popolazione: come spesso accade in questo periodo, persone senza scrupoli si aggirano per le città svizzere, sui mezzi pubblici e sulle terrazze dei ristoranti dove chiedono l’elemosina, fingendosi sordi. La scena è sempre la stessa: chiedono di firmare una petizione per dare l’impressione di una buona causa. Poi chiedono un’offerta in contanti. Ma il denaro viene intascato da questi malintenzionati.

La Federazione svizzera dei sordi vuole informare l’opinione pubblica che le vere persone sorde e gli audiolesi non chiedono l’elemosina per strada, ma si impegnano per essere inclusi nella società e beneficiare dell’istruzione e del lavoro come qualsiasi altro cittadino svizzero. La Federazione svizzera dei sordi, grazie alle donazioni che riceve ogni anno, si impegna attivamente per l’uguaglianza delle persone sorde e con problemi di udito attraverso importanti progetti come la piattaforma “Read to Deaf Kids“, che permette ai bambini sordi di imparare a leggere in modo adattato.

La Federazione svizzera dei sordi inoltre, è certificata ZEWO e segue regole severe e molto precise nell’ambito della raccolta di fondi. Durante le sue campagne per trovare nuovi donatori, lavora esclusivamente con un’agenzia specializzata che assume personale udente in grado di rispondere alle domande dei passanti e, per ovvie ragioni di sicurezza, non raccoglie mai donazioni in contanti! Gli stand sono chiaramente riconoscibili, hanno tutti i permessi necessari e il personale che vi lavora indossa abiti con il logo ufficiale della Federazione svizzera dei sordi.

Grata per le donazioni che riceve e che le permettono di agire a favore dell’uguaglianza delle persone sorde, la Federazione svizzera dei sordi chiede alla popolazione di essere vigile e chiede alle persone che sono state avvicinate da falsi sordi, o che li hanno visti in azione, di denunciarli alla polizia (chiamando il 117). La polizia infatti è l’unica istituzione che può intervenire per fermare tali azioni illegali. Grazie a tutti per la collaborazione e il sostegno.

Pubblicato su 12. Luglio 2021