Il Consiglio federale delude con il controprogetto all’iniziativa per l’inclusione: anche i servizi di interpretariato cadono nel dimenticatoio
Oggi il Consiglio federale ha presentato il suo controprogetto indiretto all’iniziativa per l’inclusione – suscitando disillusione. Il progetto non risponde affatto alle aspettative di una Svizzera inclusiva.
La legge quadro sull’inclusione prevista, così come le modifiche alla Legge sull’assicurazione invalidità (LAI), non contengono né una strategia chiara, né obiettivi vincolanti, né meccanismi di controllo. Invece di proporre un piano orientato al futuro che renda possibile una reale parità, il progetto consolida le barriere esistenti. Particolarmente preoccupante è la definizione ristretta di disabilità, che si limita alle persone beneficiarie della AI. In questo modo, una gran parte dei 1,9 milioni di persone con disabilità in Svizzera viene sistematicamente esclusa.
Per la Federazione Svizzera dei Sordi (SGB-FSS), è particolarmente deludente la gestione delle prestazioni di sostegno – come gli ausili e i servizi personali. Prestazioni come l’interpretariato in lingua dei segni, essenziali per una partecipazione equa alla vita sociale e per l’accesso all’istruzione, al lavoro o alla politica, non sono sufficientemente considerate nel progetto. «Questi servizi non sono un lusso, ma una condizione essenziale per l’autodeterminazione», afferma Fernanda della Federazione Svizzera dei Sordi.
Anche Matthias Kuert Killer di Inclusion Handicap sottolinea: «Una legge sull’inclusione degna di questo nome deve gettare le basi per una politica d’inclusione moderna nei prossimi 10–20 anni, con una strategia chiara e un monitoraggio efficace».
La procedura di consultazione appena iniziata deve ora essere sfruttata per apportare correzioni fondamentali. La Federazione Svizzera dei Sordi si impegna affinché le richieste per una vera parità non vengano annacquate, ma attuate concretamente con un piano vincolante – come richiesto da anni dalla Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità.
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Pubblicato su 25. Giugno 2025